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 il 30/09/2020

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APPROFONDIMENTI NORMATIVI

Gestione detrazioni indebitamente effettuate e

detrazioni non dichiarate


La normativa tributaria che regola il ravvedimento e le sanzioni è materia piuttosto complessa ed in continua evoluzione.

Per ravvedimento si intende la possibilità di regolarizzare spontaneamente i versamenti di imposte omessi o insufficienti e altre irregolarità fiscali, beneficiando di una riduzione delle sanzioni.

Più stabile è invece la normativa che consente di recuperare importi versati in maggiore quantità rispetto al dovuto.

 

Quanto segue si limita a fornire elementi guida riguardo:

1) la sanzione che l’Agenzia delle Entrate può disporre qualora rilevi, in caso di controllo formale, una detrazione di cui non si aveva diritto.

2) la possibilità di regolarizzare, attraverso il ravvedimento, la propria posizione qualora si rilevi, in anticipo ai controlli dell’Agenzia delle Entrate, di aver detratto un importo di cui non si aveva diritto;

3) la possibilità di correggere la propria dichiarazione dei redditi qualora si fossero omesse detrazioni


Raccomandiamo comunque gli interessati a verificare ed approfondire quanto da qui riportato rivolgendosi al proprio consulente fiscale di fiducia o direttamente e senza remore all’Agenzia delle Entrate.


Sanzioni in caso di irregolarità rilevata nel corso di un controllo formale

Eventuali irregolarità relative alle detrazioni d’imposta sono normalmente rilevate dall’Agenzia delle Entrate attraverso i cosiddetti “controlli formali” (art. 36 ter del Dpr n. 600/1973).

Il controllo formale

Essi sostanzialmente consistono nella verifica della corrispondenza dei dati indicati in dichiarazione con:

- la documentazione conservata dal contribuente;

- i dati ricavati dal contenuto delle dichiarazioni presentate da altri soggetti (per l’argomento specifico, da banche, imprese, professionisti,  ecc.).


Qualora i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate e quelli dichiarati differiscano, il contribuente è  invitato dall’Agenzia a presentare o trasmettere la propria documentazione e a fornire chiarimenti.

Se questa documentazione non prova la correttezza dei dati dichiarati oppure se il contribuente non risponde all’invito, l’Agenzia invia una comunicazione d’irregolarità riportando gli esiti del controllo formale e l’indicazione della sanzione e della somma interamente dovuta.


Qualora il contribuente accetti l’esito del controllo, dovrà corrispondere all’Agenzia delle Entrate:

 - la somma indebitamente detratta;

- gli interessi legali (in questi anni sono una percentuale minima)

- una sanzione ridotta pari al 20% della somma indebitamente detratta qualora il versamento sia effettuato entro 30 gg. dalla comunicazione oppure se entro tale termine ne richieda la rateizzazione.


Informazioni complete sono pubblicate nel sito dell’Agenzia delle Entrate (vedere riquadro a fianco)



Ravvedimento

E’ generalmente una soluzione molto conveniente.

Se si rileva, in anticipo rispetto ad un controllo dell’Agenzia delle Entrate,  di aver beneficiato illegittimamente di un importo, questo lo si può versare con l’aggiunta degli interessi e di una sanzione spesso molto contenuta.

Per esempio:

- se si versa quanto irregolarmente non versato con  90 giorni di ritardo rispetto alla scadenza (tipicamente il 30 giugno), la sanzione è l’1,67%  dell’importo che si è indebitamente detratto;

- se si versa entro 30 settembre dell’anno successivo a quello in cui si è dichiarata l’irregolare detrazione, la sanzione è del 4,29%.


La casistica completa, ma un po’ complessa per non esperti, è pubblicata nel sito dell’Agenzia delle Entrate (vedere riquadro a fianco). Info più pratiche sono invece pubblicate nei numerosi siti specializzati facilmente rintracciabili in rete.

Questi ultimi spesso propongono utili fogli di calcolo per la determinazione precisa di sanzioni ed interessi e la gestione del relativo modulo F24.

 

Recupero detrazioni non godute

Se per qualunque ragione si rileva di non aver indicato nella dichiarazioni dei redditi degli importi in detrazione a proprio favore, è possibile presentare entro il 30 settembre dell’anno successivo una nuova dichiarazione su modello “Unico”.


Per esempio, errori commessi nella dichiarazione 2017 (redditi 2016) devono essere corretti con una nuova dichiarazione entro il 30 settembre 2018.


Complete info sono pubblicate nel sito dell’Agenzia delle Entrate (vedere riquadro a fianco)










Agenzia delle Entrate
Il ravvedimento


Info su come regolarizzare
detrazioni indebitamente
dichiarate


Agenzia delle Entrate
Le comunicazioni di
irregolarità


Le sanzioni in caso di detrazioni indebitamente dichiarate


Agenzia delle Entrate
Le dichiarazioni correttive ed integrative


Come recuperare le detrazioni
non dichiarate


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Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico


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Ristrutturazioni edilizie:
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pagina aggiornata il 17-8-2017